
La risposta può essere semplice o complessa. Quella semplice , a mio avviso, è quando una persona è motivata a cambiare qualcosa di sé o della sua vita.
Le aree problematiche che possiamo trovarci ad affrontare nell'arco della nostra vita sono molteplici, per sintesi possono essere definite come:
Lutto: la perdita di persone o cose care, significative.
Conflitti interpersonali: con il coniuge, l'amante, i figli, parenti, amici o colleghi;
Transazioni di ruolo: come un lavoro nuovo, l'abbandono della casa di famiglia, trasloco, divorzio o separazione, diventare genitori e cambiamenti familiari ed economico di altro tipo;
Difficoltà Personali: solitudine, isolamento sociale, fobie, ansia, disturbi di personalità, bassa autostima, etc.
Queste aree non si escludono necessariamente a vicenda. Le persone possono giungere in terapia con una combinazione di problemi in diverse aree, oppure possono non esserci difficoltà precise in nessuna di esse. Quando nell'affrontare problematiche del genere o altre sentite di non riuscire a uscirne da soli, nonostante ripetuti tentativi o senza riuscire nemmeno a trovare una strada, se avete trovato una soluzione senza riuscire ad attuarla, allora una psicoterapia potrebbe aiutarvi.
Perché: Io credo nella teoria del cambiamento paradossale, secondo la quale cambiare significa tornare ad essere quello che si è, non diventare quello che non si è.
Cambiare vuol dire riappropriarsi della propria originale capacità di vivere e reagire alle stimolazioni esterne ed a eventi della vita in modo adeguato al qui e ora, liberi di agire secondo le proprie scelte personali. L’autonomia rappresenta il cambiamento per eccellenza per Berne(1964) che la considera raggiunta nel momento in cui si recuperano tre capacità: consapevolezza, spontaneità, intimità. La consapevolezza è la capacità di vedere, sentire, provare la sensazione , il gusto e l’odore delle cose in quanto impressioni dei propri sensi. La persona consapevole è in contatto con le sue sensazioni corporee e con gli stimoli esterni, non interpreta né filtra l’esperienza del mondo per adeguarla a qualche definizione acquisita.
La spontaneità è la capacità di sperimentare tutta una serie di emozioni a livello di sensazione, pensiero ed azione. La persona spontanea reagisce in modo diretto da uno qualsiasi dei suoi tre stati dell’Io, senza adattarsi alle limitazioni del Genitore.
Infine, l’intimità è la capacità dell’essere umano di esprimere e condividere francamente e senza indugio se stesso, libero da giochi o emozioni parassite. Integrando consapevolezza, spontaneità e intimità è possibile definire l’autonomia, che secondo Berne equivale alla libertà dal copione.
Quando nella vostra vita quotidiana vi sentite insoddisfatti, infelici e impotenti chiedere una consulenza, o valutare l'idea di intraprendere una psicoterapia può aiutarvi a ritrovare le risorse e le capacità di ridarvi serenità e stima in voi stessi.
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